Mario Lodi e la «Biblioteca di Lavoro» Una proposta didattica alternativa ancora attuale di Di Santo Maria Rosaria - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Mario Lodi e la «Biblioteca di Lavoro» Una proposta didattica alternativa ancora attuale

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La "Biblioteca di Lavoro", ideata e realizzata da un gruppo coordinato da Mario Lodi e ispirato alle metodologie del Movimento di Cooperazione Educativa, fu edita da Manzuoli tra il 1971 e il 1979 con lo scopo di sostituire, al tradizionale libro di testo, una pluralità di pubblicazioni più idonee a stimolare il pensiero critico. Essa si collocava in un periodo di conquista di diritti democratici in differenti ambiti sociali cui non fece eccezione il contesto scolastico, attraversato da fermenti innovativi nella didattica, volti a sollecitare l'insegnante verso un modello cooperativo, non trasmissivo, promotore del protagonismo attivo degli alunni e del gruppo classe e alieno da intenti di selezione. Il libro ripercorre la storia dell'iniziativa, articolata in un centinaio di fascicoli, la sua costruzione, la sua struttura interna (suddivisa in "Documenti", "Letture" e "Guide") e i suoi contenuti e al contempo propone una riflessione su temi cruciali per l'oggi, anticipati dalla Biblioteca di Lavoro, in tema di apprendimento cooperativo e di organizzazione della classe: l'alternanza di attività di gruppo, individuali e collettive, capaci di valorizzare le diversità e di puntare sull'autonomia individuale e sulla costruzione di una comunità, nonché la ricerca di una pluralità di fonti come stimolo all'indagine critica e all'amore per la lettura.

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