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Il giardino di una scuola non è un'appendice agli spazi interni, ma è un luogo complementare e assolutamente necessario in cui i bambini si sperimentano, esplorano e conducono ricerche personali. Esso risponde a un bisogno primario e ancestrale che da sempre colloca l'uomo in rapporto con la natura; negli ultimi tempi, con insistenza, si parla di deficit da contatto e relazione con essa e si vanno costruendo progetti ed esperienze che, nel porre i bambini in relazione con gli elementi naturali, fanno di questi momenti occasioni speciali e particolari. Il volume ? che viene qui presentato in una seconda edizione ?, esplicitando un'idea di possibile pedagogia della natura e affrontando il bisogno di educazione naturale, si propone di considerare alcune esperienze di vita, gioco e apprendimento all'aperto condotte in servizi per l'infanzia 0/6 anni, per affrontare poi, in chiave formativa, questioni che attraversano i pensieri degli insegnanti, i quali molto spesso vivono resistenze e timori nell'approcciare la tematica. "Rischio" non sempre deve far rima con "paura". Ecco allora che termini quali "ordine", "disordine", "pulizia", "sicurezza", "divieto" e "rischio" possono essere rideclinati per divenire parole-chiave che sostengono e arricchiscono le numerose e diverse progettualità quotidiane.