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Dopo il crollo delle ideologie e del capitalismo, l'acuirsi della crisi economica mondiale sembra dare slancio alle proteste studentesche e si profila un "ritorno" del pensiero anarchico. Ma quanti tra coloro che oggi si definiscono anarchici conoscono il nucleo originario delle idee alla base del movimento? La Edup propone la lettura - più che mai attuale - del pensiero di uno dei più appassionati e forse il più eloquente leader italiano dell'anarchismo. La sua analisi della vita sociale, le ipotesi di predisporre un programma di riorganizzazione sociale in grado di garantire il maggior benessere e la maggiore libertà di tutti, i principi per i quali lottare e le modalità per attuare i comuni ideali vengono riproposte con lo scopo di rinnovare il dibattito sulla "necessità storica" dell'anarchia, di realizzare le sue istanze di uguaglianza e libertà e sugli "ostacoli" che ancora oggi ne impediscono l'attuazione. Il programma anarchico di Malatesta non è il caos ma l'emancipazione collettiva dai privilegi e dalle barbarie. Con un contributo di Guido Rampolli.