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Luciano Morandini (1928-2009) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori contemporanei friulani del secondo dopoguerra. Formatosi nella cultura politica della Liberazione, dai primi anni Cinquanta si pose alla ricerca di una lingua originale, innestando criticamente la sua esperienza umana e poetica nel solco del neorealismo. La sua produzione si dispiegò nei decenni seguenti in molteplici e originali forme, raggiungendo nel 1984 il vertice narrativo di "San Giorgio e il drago". Gli ultimi anni della sua vita furono scanditi da opere poetiche sempre più scabre ed essenziali, talvolta visionarie, e ispirate a una disincantata e amara indignazione civile. Questo volume contiene una selezione degli oltre trecento articoli che Luciano Morandini pubblicò tra il 2001 e il 2009 sulla rivista "Il Nuovo Friuli", trattando di attualità politica, iniziative culturali, mostre d'arte, ma soprattutto di letteratura e poesia. In quegli scritti Morandini profuse un impegno instancabile, sollecitato dall'assillo quotidiano di un mondo involgarito, mercificato e dimentico dei valori fondativi delle repubblica democratica, nella difesa del lavoro poetico come espressione della 'persona' e scavo di verità, in uno con la rivendicazione della sabiana "onestà del poeta".