Tab Article
Immigrati, rom, sans-papier, profughi, rifugiati e rifiutati, concentrati, espulsi. Milioni di piedi decisi a resistere, fermi, e milioni di piedi in movimento. Noi e gli altri. Milioni di "altri" che abbiamo fra noi, a incrociare le vite con le nostre, tornano in questo volume, nella cadenza dei testi di Erri De Luca e delle fotografie di Danilo De Marco. Sguardi colti nei luoghi più diversi del terzo e quarto mondo, nel pugno chiuso e alzato di bambini, ragazze e donne, nella fierezza e nella tenerezza di gesti e corpi di altre culture. "Soggette al ricatto assoluto della sopravvivenza, queste persone improvvisamente trovano lo spunto per unirsi in maniera orizzontale. Per opporsi, mettersi in urto, chiedere qualcosa che può migliorare la loro vita. [...] Per questo le rivolte sono inestirpabili". Il libro è un invito a guardare in viso anche loro, occhi negli occhi, e ad ascoltare. L'intreccio tra le parole dello scrittore e le immagini del fotografo ci richiama una verità primitiva: a tutte le persone è dato il potere di dire di no, anche nei contesti più terribili; e questa è la discriminante che conta, se si vuole restare persone umane, la scelta fra l'essere liberi o servi.