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La scuola italiana vive un difficile periodo di transizione verso nuove forme organizzative, in presenza sia di situazioni di eccellenza culturale e didattica, sia di livelli medi di risultato formativo la cui insufficienza è stata più volte stigmatizzata dalla ricerca e dalle inchieste internazionali. La situazione appare particolarmente critica in area scientifico-matematica. Nel presentare spunti di riflessione e proposte operative sull'insegnamento della Fisica a tutti i livelli preuniversitari, gli autori di questo volume sperano in primo luogo di contribuire a definire modalità di formazione culturale più efficaci; al tempo stesso intendono riaffermare il ruolo insostituibile di una ricerca centrata sulla competenza disciplinare, cognitiva e didattica, se si vogliono affrontare razionalmente gli attuali problemi del fare-scuola (a tutti i livelli).
