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Novella Cantarutti appartiene alla generazione di letterati che, alla fine della seconda guerra mondiale, si dedicò all'uso della propria lingua, in poesia e prosa, e allo studio della vita tradizionale friulana, nella varietà e nella complessità dei suoi campi, dall'oralità al costume, alle consuetudini. I suoi primi testi poetici escono nel 1952 e sono frutto dell'esperienza di un'autrice che condivide le esigenze innovatrici espresse sia da Pier Paolo Pasolini nell''Academiuta di lenga furlana', che da Giuseppe Marchetti. Nel 1989 raccoglie i versi pubblicati in precedenza e gli inediti nel volume 'In polvara e rosa' ('In polvere e in fiore'). Il suo più recente volume di poesie è 'Clusa' (2004). Nel 1988 è uscito 'La collezione Perusini: ori, gioielli e amuleti tradizionali', in collaborazione con Gian Paolo Gri. Nel 2001 ha curato la ristampa, arricchita, di 'Oh, ce gran biela vintura!...', testi di tradizione orale tra il Meduna e le convalli. Di recente ha ripreso ed ampliato le leggende dei castelli nel volume 'Raccontare di castelli in Friuli' (2002).