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Il giornalista e scrittore Emilio Bonicelli racconta la storia di Rolando Rivi, che a soli 14 anni ha donato la vita per Gesù. Entrato in seminario, Rolando portò con coraggio la sua testimonianza di fede e di carità, vestendo sempre l'abito talare segno, come diceva, della sua appartenenza al Signore. Finì per questo vittima del clima di odio contro i sacerdoti diffuso sul finire della guerra. Nell'aprile del 1945 Rolando fu rapito, brutalmente torturato, ucciso per la sola colpa di guidare gli altri ragazzi all'esperienza cristiana. Nessuno, però, riuscì a strapparlo dalla mano del suo grande amico e anche nell'ultimo istante chiese di poter pregare. Nella sua giovane età, nella sua innocenza, Rolando è un'icona dei molti martiri cristiani del nostro tempo. Per lui è in fase conclusiva la causa di beatificazione in sede romana.