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L'attività cinematografica di Chris Marker copre un arco di tempo di oltre cinquant'anni: il primo film è del 1952, "Olympia 52" e "Le souvenir d'un avenir", l'opera più recente, è del 2001. Lo stile di Marker è uno stile frammentario, linguisticamente innovativo, molto personale, in cui la storia privata di viaggiatore, la coscienza politica, l'amore per le persone si intrecciano con la vocazione di registrare immagini, fissare momenti, renderli pubblici sottraendoli alle variazioni e all'incertezza della memoria. In questo suo pensiero in immagini, Marker lavora sulle possibilità linguistiche del montaggio tra immagini, tra immagine e testo, tra colonna visiva e colonna sonora, tra ricordi e registrazioni, tra intimità e divulgazione.