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Fin da piccolo Han Gan amava disegnare, soprattutto cavalli, e non si accontentava che sembrassero veri: i suoi cavalli dovevano sembrare vivi. Crescendo, Han Gan divenne un grande pittore, stimato persino dall'imperatore. Ma siccome si ostinava a dipingere solo cavalli legati, ben presto si raccontarono di lui strane cose. Si mormorava che i suoi cavalli fossero più vivi di quelli veri e che il suo pennello magico potesse dare la vita. Età di lettura: da 4 anni.