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"I loro film raccontano la vita vera" afferma Martin Scorsese a proposito dei registi del grande cinema italiano del Novecento. Brillante, acuto e rigorosamente malizioso, il nostro cinema ha toccato le sue vette negli anni che vanno dal 1956 al 1978, riuscendo ad imporre i suoi nomi più illustri anche fuori dai confini nazionali, grazie alla genialità comica di Totò, al superspettacolo d'autore di Fellini e Visconti, oppure all'eleganza di Mastroianni, fino alla perfezione di Virna Lisi. E, soprattutto, grazie allo sperimentalismo di Antonioni, al brio di Risi, alla sensualità di Bertolucci, ai tratti grotteschi di Lina Wertmüller, all'affresco storico di Luigi Magni, al cinema politico di Elio Petri, e molti altri. Un ventennio in cui il cinema italiano, rinato grazie al Neorealismo, affronta una serie affascinante di autori e linguaggi. Quattro lustri raccontati attraverso l'occhio scrupoloso di tre distinti studiosi. Completano il volume quattro interviste esclusive a Carlotta Bolognini, Erminia Ferrari Manfredi, Vito Molinari e Marco Risi. Prefazione di Valerio Caprara.