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Cave canem, attenti al cane. Mai locuzione latina ha attraversato i millenni tradotta in ogni lingua del mondo. E mai immagine di un cane, come quella straordinaria del mosaico nella casa del Poeta Tragico a Pompei, è diventata iconica e globale. Ma «attenti al cane» può avere anche un'accezione diversa, dal preoccupato avvertimento, e ribaltare il concetto. E quell'attenzione può diventare un «prendersi cura» di quell'atavico e fedelissimo amico dell'uomo. Le foto, rigorosamente in bianco e nero, sono di Claudio Barontini, una firma della fotografia nazionale e internazionale. Scatti spesso casuali, altri preparati con sapienza dove cani e personaggi (sorprendente il ritratto in un interno di Franco Zeffirelli con il suo amatissimo meticcio) creano atmosfere e raccontano storie senza parole.