Tab Article
Muovendo dalla critica a una visione tecnico-scientifica della malattia, questo lavoro si propone di offrire spunti di riflessione sulla possibilità di ridefinire la relazione terapeutica in un senso più adeguato alle richieste d'aiuto provenienti dalla persona che soffre. In quest'ottica, si sottolinea l'importanza di un approccio di tipo relazionale, che riconosce al malato un ruolo centrale nel processo di scelta, il che presuppone che si guardi alla persona malata nella sua unicità e contestualità. Un approccio di questo tipo rivela la sua maggiore adeguatezza anche nelle situazioni estreme della malattia terminale, riguardo alle quali vengono riportate e commentate alcune testimonianze dirette raccolte dalla Consulta di Bioetica Toscana, nell'ambito del Progetto interdisciplinare "L'autodeterminazione del malato di tumore: contributi empirici".