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Chi sa che in Italia, nel 1276, è stato inventato il primo filatoio meccanico per la seta? E che nell'Arsenale di Venezia, nel Quattrocento, nasce la prima "catena di montaggio" preindustriale? Ripercorrendo la storia delle centinaia di invenzioni attribuibili a italiani più o meno noti, l'autore individua il ruolo che l'Italia potrà svolgere in futuro. La chiave per il futuro post-industriale dell'Italia è nell'innovazione, intesa come esperienza umana a tutto tondo, comprendente l'arte e l'estetica, la qualità e la quantità, l'empatia e la conflittualità, l'industria e l'artigianato.