Tab Article
Chi studia o soltanto legge Gramsci oggi in Italia non può prescindere dalla sterminata letteratura critica sul suo pensiero accumulatasi nelle più diverse lingue e culture in ogni area del mondo. La produzione di studi, ma anche di edizioni, traduzioni, e materiali diversi, è diventata un fiume impetuoso, con un eccezionale crescendo culminato nel 2007 in occasione delle celebrazioni commemorative del settantesimo della morte, quando il mondo della cultura, accademica e militante, quello della scuola, e le istituzioni ufficiali di un gran numero di Paesi si sono impegnati a ricordare degnamente la figura e l'opera di questo sardo schivo, che trascorse in prigione gli anni decisivi della sua vita. Oggi quello di Gramsci è un nome noto a moltissimi: studiosi, in primo luogo, ma anche appassionati, e un pubblico vario, che talora nulla hanno a che fare con la tradizione comunista, con il marxismo, o con la stessa storia italiana. Dati ufficiali dell'Unesco ci dicono essere questo autore tra i più pubblicati, studiati e tradotti nel mondo. Da queste premesse nasce l'impegno della Fondazione Istituto Gramsci di pubblicare questa Bibliografia Gramsciana Ragionata (BGR) in tre volumi, dei quali esce ora il primo, dedicato agli anni compresi tra il 1922 e il 1965.