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Nel clima di contrapposizione e scontro che caratterizzò l'ultima fase del dominio austriaco in Sicilia, il principe don Diego Pignatelli Aragona Cortes (1687-1750) promosse un'indagine conoscitiva su "tutti gli stati, effetti, rendite e giurisdizioni" da lui posseduti nel Regno di Sicilia, che servisse a chiarirgli le caratteristiche proprie di ogni feudo e università, a dimostrazione dell'attenzione che il potere feudale rivolgeva all'organizzazione della realtà locale. L'analisi del prezioso documento, alla luce di numerose altre fonti coeve, consente all'autrice di penetrare all'interno del sistema di "governo del feudo" e della realtà economica e sociale di Castelvetrano, grosso centro baronale siciliano della prima metà del Settecento. E di recuperare inoltre interessanti frammenti della vita politica locale, grazie alla ricostruzione delle vicende secolari e dei processi di mobilità di un gruppo di famiglie che costituivano il ceto dirigente della comunità.