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Dalle mille vocazioni dell'infanzia, l'arte, la musica, la scultura e i molti pensieri stravaganti, al tempio della filosofia contemporanea: Oxford. Dal rapporto con Quine, Ryle e Hofstadter agli incontri fortuiti e risolutivi con l'intelligenza artificiale, le neuroscienze, la robotica. In un affascinante percorso fatto di dispute, rivalità e ripensamenti, Daniel C. Dennett ci racconta la vera natura del filosofare, le gioie e le avversità del pensare, la seduzione delle macchine artificiali e l'enigma della coscienza, la nascita del linguaggio e le insidie del pregiudizio. Da vero outsider del pensiero filosofico contemporaneo, Dennett fra i primi si è impegnato nel dare un nuovo volto alla filosofia, più umano, maggiormente partecipe del mondo circostante, aprendo il tempio del logos a nuovi orizzonti, scientifici e fantascientifici.