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«Carcamani» è un termine scherzoso e vagamente dispregiativo con cui venivano indicati gli italiani in America Latina. Questo volume è un viaggio per quelle terre con alcuni dei maggiori scrittori italiani del Novecento. Bontempelli in tournée teatrale con Pirandello, Marinetti ambasciatore del futurismo in Brasile, Gadda disorientato ingegnere nella sperduta provincia argentina, Rea che tenta la carta dell'emigrazione, Zavattini alle prese con i moti rivoluzionari a Cuba e Carlotto alla ricerca dell'anonimato in Messico. Per non parlare dell'Ungaretti brasiliano, del Malaparte cileno o del favoloso viaggio di De Carlo e Fellini in Messico. Diari, articoli, lettere, narrazioni: al centro delle pagine memorialistiche che questi scrittori dedicano all'America Latina c'è il confronto con l'alterità di mondi distanti, spesso letti attraverso la lente dell'esotismo, eppure a volte sorprendentemente familiari. Un percorso nella letteratura italiana contemporanea che interseca, nella realtà e nell'immaginario, la trasformazione del rapporto tra il paese di origine e quello di arrivo. Da terra di emigrazione a campo per la propaganda fascista; da Eldorado della rivoluzione a meta turistica.