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Suo gran libro della memoria, rievocando i luoghi mitici dell'infanzia sulle colline riminesi e le esperienze ugualmente memorabili della maturità, portato dalla sua professione sotto cieli diversi e all'incontro di uomini e donne di numerose latitudini. Articolato in tre parti, il libro convoca sulla pagina un grande numero di personaggi, visti con l'occhio intenerito della memoria, e insieme con la consapevolezza del loro valore di esemplare testimonianza umana. Dunque, il viaggio per molte parti del mondo, ma anche il racconto della vita nel suo valore di avventura e di scoperta; e poi l'amore per il presente e il futuro del territorio riminese, cui Aldo è tornato dopo così lungo andare. Infine, l'aprirsi sulle dimensioni dell'infinito, cui il narratore è portato dalla sua passione per la scienza, in virtù della quale schiude ai nostri occhi le profondità misteriose e suggestive dell'universo e il fascino degli enigmi e delle scoperte intorno alla natura e all'infinito. Un libro ricchissimo di umanità, di suggestioni e di stimoli, proposti nella limpidezza di una prosa trasparente e cordiale.
