Tab Article
I protagonisti del romanzo sono ragazzi osceni e criminosi della Marsica degli anni Cinquanta. Hanno nomignoli infernali come Codamozza, Canaccio, Rattaculo, Mezzafemmina, Guduccio e Stanino e sono visti con gli occhi melanconici di un loro coetaneo detto Rubampretto come il protagonista di "Illusioni perdute" di Balzac. Vive con loro una ragazzina di nome Vilma, una lolita anzitempo che, pur di entrare nella cerchia dei maschi, si sottopone a stupri e sevizie non molto diverse da quelle riprese con i telefonini dai "ballatroni" di oggi. Gli adulti in questo romanzo vestono spesso i panni di pedofili, attratti dalla sensualità sulfurea dei ragazzini. Questo romanzo è anche la storia d'amore di Luciano Rubampretto e Maria Torlonia, sedicente principessina, in odore di vocazione, il contrario giusto di Vilma. Li attorniano veri e propri gangster come quell'Onufrio Bacchetta, un sarto emigrato a Chicago, che torna in paese per le feste estive con un compito da vero 007 o come un gruppetto di scrittori innamorati del popolo da Pasolini a Moravia, dalla Morante a Penna e a Silone, che fanno da coro in questo romanzo che racconta l'ultima tribù italiana.