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Quella dei Cantieri Navali Megaride di Napoli è stata storia di autentica lotta di un manipolo di operai del porto di Napoli contro i licenziamenti e la chiusura del cantiere. Oggi quella stessa lotta continua - nella forma di un'esperienza viva e vitale di autorganizzazione produttiva collettivizzata contro le difficoltà, gli ostacoli, i ricatti che il sistema economico impone a chiunque cerchi di sottrarsi alle sue logiche. Contrapporsi al Capitale e trasferire i mezzi di produzione nelle mani dei lavoratori è obiettivo tangibile, praticabile, perfino - e seppure con enormi limiti - in un sistema dominato dal capitalismo e dalle sue leggi. È questo il grido di guerra che la Cooperativa Megaride ha lanciato dimostrando come operai coscienti siano capaci di gestire, programmare, far avanzare, autonomamente, la propria azienda pur senza alcun aiuto economico né sostegno politico da coloro che avrebbero dovuto - per definizione - sostenerne la lotta.