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"All'ombra di un vulcano" è un romanzo-cronaca scritto dall'autore sotto la spinta della nostalgia, aiutato anche dall'amore per la storia in generale e di quella della sua terra natale in particolare. Il romanzo si dipana all'ombra del Vesuvio, nella piana che si estende tra Saviano e l'agro nolano. Si muove sulla scia dei ricordi personali dell'autore e dei racconti ascoltati da bambino da suo padre, dalle sorelle e fratelli maggiori. Sono racconti che si rincorrono dalla Grande Guerra '15-18 al secondo conflitto mondiale scatenato dal nazifascismo,conditi da vicende strettamente familiari e dai colori di un ambiente nel quale vivono, sgobbano e invecchiano prevalente- mente "cafoni ed altri poveri Cristi". Tornare a casa dopo una lunga vita, come ha scritto un compaesano di Scotti, il giornalista savianese Pierluigi Perretta, sembra essere il destino di tutti. E Scotti, andato lontano su un altro mare, è tornato alla terra alla quale è sempre appartenuto nonostante tutto, "anche dopo vita intera". Prefazione di Paolo Rumiz.