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L'uomo postmoderno, protagonista di un nomadismo politico, sociale e culturale, assomiglia sempre di più ad un turista. Davanti alle nuove sfide culturali diventa urgente e fondamentale la ricerca di identità per la persona umana e per la Chiesa. Il pluralismo etnico, religioso conduce il cristiano al confronto e alla verifica costante della validità delle convinzioni personali, superando la tentazione della propria autoreferenzialità. La vocazione cattolica lo apre al dialogo, allo scambio, a partire dalla sua testimonianza di credente, ma anche e soprattutto di cittadino. Ogni religione crea modelli culturali di comportamento, comporta stili di vita, regole morali, in sostanza una prassi sociale che determina il cosiddetto inconscio collettivo. Si pensi alla ricaduta sociale che hanno valori cristiani come il perdono del nemico, il matrimonio indissolubile, la sacralità della vita umana. L'abbandono o la conservazione dei valori della tradizione cristiana come la famiglia eterosessuale, la maternità e la paternità naturali, la protezione della vita del feto e dell'embrione, conducono all'abbandono o alla conservazione dell'identità di buona parte dell'Occidente.