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Cristiano autentico, protagonista di primo piano dell'impegno culturale e civile nel secondo dopoguerra italiano, Giorgio La Pira si colloca tra le file dell'Azione Cattolica come uno dei suoi membri più illustri. E a cento anni dalla sua nascita, l'AVE si impegna a ripubblicare La nostra vocazione sociale, dato per la prima volta alle stampe nel 1944. A quel tempo l'AC delineò una precisa scelta di campo: terminata la drammatica parentesi della dittatura, gli uomini e le donne dell'Azione Cattolica avrebbero dovuto impegnarsi fattivamente per la costruzione del nuovo Stato democratico. Era questo l'intento di La Pira: incoraggiare quei cattolici che sino ad allora avevano fatto una scelta intra-ecclesiale verso un passaggio necessario alla politica. L'altro modo di fare memoria del famoso "sindaco fiorentino", aderente all'AC, è la ripresa della sua utopia, della sua profezia di pace, che l'Azione cattolica ha raccolto e collocato all'interno del proprio percorso associativo con il progetto `Sul sentiero di Isaia`: un itinerario di educazione alla pace e alla cittadinanza che muove, appunto, dall'ispirazione lapiriana. Il dialogo interculturale, l'attenzione alla solidarietà e alla democrazia, il recupero della politica come arte di costruire la pace, sono le parole che compongono questo alfabeto di cittadinanza responsabile. Tutti temi che ritroviamo in questo prezioso volume.