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Tra le personalità decisive nel processo politico della nascita, dello sviluppo e del consolidamento del Ticino quale Cantone della Svizzera figura certamente a pieno titolo Vincenzo Dalberti (1763-1849). Formatosi alla cultura illuministica generatasi nel corso del Settecento nel segno del cosiddetto riformismo lombardo, sacerdote cattolico, studioso, Vincenzo Dalberti si imbeve sin da ragazzo di una forte educazione religiosa, culturale e politica a Milano dove, figlio di emigranti della Valle di Blenio, è nato. Quando si stabilisce molto giovane nella terra d'origine, a Olivone, quale titolare di un beneficio ecclesiastico, egli è ben pronto a diventare parte attiva, con ingegno e passione, dei vistosi mutamenti che toccano la popolazione, le istituzioni, la forma di società e la vita delle terre ticinesi all'alba dell'Ottocento. Lo storico Alessandro Ratti, bleniese, ha voluto analizzare la complessità multiforme della personalità e del pensiero di Dalberti. Lo ha fatto dapprima nella sua tesi di Master in Storia all'Università di Friburgo, e sviluppando in seguito la sua ricerca in modo più capillare e approfondito, trasformandola in un volume strutturato.