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«...Le linee oblique e quelle ellittiche sono dinamiche, per la loro stessa natura, hanno una potenza emotiva superiore a quelle delle perpendicolari e delle orizzontali, e non vi può essere un'architettura dinamicamente integratrice all'infuori di esse...». Questi concetti hanno trovato nella progettazione architettonica a Cosenza, nella prima metà del Novecento, un segno distintivo: ampie vetrate, avancorpi circolari, scale curvilinee, finestrature a nastro, aperture circolari, pilastri stondati, ecc. contrassegnando il nuovo modo di esprimere un rinnovamento liberatorio, al di fuori dell'esasperata composizione esteriore decorativa. Fulvio Terzi è nato a Cosenza, dove risiede. Ha conseguito la laurea in Architettura all'Università di Napoli. Dal 1980 al 2008 ha lavorato presso la Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici della Calabria, ricoprendo negli ultimi anni il ruolo di architetto direttore coordinatore. Dal 2005 è docente di Analisi delle costruzioni architettoniche alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali presso l'Università della Calabria. Collabora con articoli e saggi su numerose riviste sui temi dell'architettura e dei beni culturali presenti in Calabria.