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Lo Stato della Città di Caltanissetta sotto l'arciprete Giovanni Agostino Riva, pubblicato dalle Edizioni del Seminario e dalla casa editrice Lussografica, è uno dei manoscritti più significativi della storia della Chiesa nissena, conservato nel Fondo Capitolo della Cattedrale dell'Archivio Storico Diocesano. Agostino Riva - ultimo dei parroci della comunità di S. Maria La Nova e primo dei prevosti parroci della collegiata, pastore di insigne carità, dedito al restauro della chiesa e all'azione pastorale per la formazione cristiana e l'incremento della fede - con l'assistenza di alcuni presbiteri compilò nel 1731 lo Stato della città per il vescovo Lorenzo Gioeni de Cordova che, venuto nel 1730 al governo della diocesi di Agrigento, cui fece parte fino al 1844 anche Caltanissetta, aveva dato ordine a tutti i parroci dei comuni di redigere una relazione esatta sullo stato delle loro parrocchie. Il testo originale del Riva è stato trascritto integralmente dagli architetti Giuseppe Giugno e Daniela Vullo, arricchito anche di due pregevoli saggi introduttivi scritti dagli stessi; il primo sul rapporto tra Chiesa e società urbana a Caltanissetta, il secondo sulla Città nel primo '700.