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L'opera rappresenta una tappa fondamentale del progetto "6 settembre 1943. Un futuro per la memoria", nato dalla collaborazione tra l'Associazione Solidal'è e la professoressa Donatella Arcuri. L'obiettivo del progetto è quello di dare nuova luce a una vicenda misconosciuta, il cannoneggiamento tedesco che ha avuto luogo nella cittadina della Piana di Gioia Tauro, a ridosso dello sbarco e dell'avanzata angloamericana in Calabria, l'unico eccidio nazista di civili nella regione, che provocò la morte di 17 persone e di 23 feriti: una strage di civili innocenti, di cui undici ragazzi. Un impegno condiviso, dunque, per ridare importanza, valore e una funzione alla memoria, in un piccolo paese del Sud Italia, affinché le giovani generazioni possano essere testimoni della propria storia, e per costruire una nuova e rinnovata coscienza civile. "Superare lo stadio del ricordo individuale, magari condiviso con qualcuno, ma certo non generalizzato, andare oltre le suggestioni personali, oltrepassare la frammentazione delle singole esperienze, ricostruire il quadro d'insieme di una comunità, sono questi gli obiettivi che si è assunta Donatella Arcuri offrendoci oggi questo lavoro a metà strada tra il romanzo e il saggio storico, tra la memorialistica e la cronaca, tra il diario e la testimonianza. Rimettere insieme, ricollegare e riunire i tanti frammenti e le tante piccole storie ricomponendo così il mosaico degli avvenimenti che si collocano tra febbraio e settembre di quell'anno, è ciò che è riuscito a fare questo piccolo libro...".