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La solitudine di Astianatte il giorno dell'orfananza al fanciullo toglie il padre e gli amici. Cammina con lo sguardo a terra e le guance rigate dalle lacrime. La dura necessità lo costringerà a rivolgersi agli amici del padre: a uno tira il mantello, a un altro la tunica. Qualcuno s'impietosisce e gli offre una coppa, ma solo per bagnargli le labbra, non per dissetarlo. Chi non vuole orfani attorno lo allontana dalla tavola, lo batte con le mani, lo investe con insulti: - Via da qui! Tuo padre non siede con noi! - Questo il destino di Astianatte orfano che, respinto da tutti, si rifugerà in lacrime dalla madre vedova...