Tab Article
«Il titolo di questa silloge riprende l'accusativo "debitum"; un'opera letteraria o artistica è lo strumento attraverso cui l'altro dà presenza di sé in maniera solenne e immortale. Dare ascolto a un'opera d'arte significa sia ritrovare qualcosa di sé, sia invocare l'alterità radicale rispetto a questo sé... è una esperienza di incontro in cui l'io si invera sempre in un tu senza il bisogno di sapere come è fatto quest'ultimo. Gli autori di cui la poetessa mette un riferimento in esergo a ogni singolo componimento dicono, in modulazioni differenti, l'indecifrabilità della verità dell'altro, la sua totale inviolabilità e desiderabilità ma allo stesso tempo la ragion d'essere di ogni identità.» (dal saggio critico introduttivo di Giuseppe Cerbino)