Tab Article
Il volume accompagna la mostra con cui la città di Fabriano intende ricordare la figura di Edgardo Mannucci, protagonista dell'arte plastica informale europea. Dello scultore marchigiano sono ripercorsi gli esordi figurativi e poi neo cubisti, da cui l'artista approda successivamente a un'originale scultura informale: profondamente colpito dalla guerra e dall'atomica di Hiroshima, Mannucci fu attratto dalla possibilità di esplorare la materia, liberando il materiale grezzo e grumoso dalla gravità e permettendo all'energia imprigionata di guizzare nello spazio. Aboliti i materiali tradizionali, lo scultore ha sperimentato l'ottone, il rame, il bronzo, svolgendo un'operazione in parte affine alla contemporanea ricerca di Burri.