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Il volume propone una moderna e accurata lettura di Pietro Tenerani (1789-1869), massimo protagonista tra gli scultori carraresi del XIX secolo. Trasferitosi a Roma nel 1824, iniziò una felice carriera ottenendo il riconoscimento di insigni committenti, da Ludovico re di Baviera a papa Pio IX, fino agli zar di Russia e suscitando l'interesse dei principali scrittori del tempo, come Giacomo Leopardi e Pietro Giordani, che lo indicò come il successore di Canova. Lo studio inerente alla ricostituzione del suo vasto catalogo è accompagnato, nel volume, dall'analisi del contesto storico, artistico e culturale in cui operò Tenerani.