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Le poesie amate e tradotte da uno dei maggiori autori italiani del Novecento sono raccolte nell'idea che "una traduzione di poesia è sempre destinata ad essere un'altra cosa" e per questo è un'esperienza da fare, anche come lettori. Luciano Erba ci accompagna in un viaggio lirico che passando per la Fiandra dei simbolisti attraversa l'oceano e i secoli, da Hugo e Claudel a Machado e Neruda, da Racine a Rodenbach, da Villon alla Swenson, facendoci scoprire mondi, sentimenti ed emozioni che, per citare Francis Ponge, appaiono "cristalli naturali". Grazie a queste traduzioni anche noi avvertiamo con lui la lucentezza di questi tesori e ci domandiamo: "perché alla vista dei cristalli ci sentiamo così repentinamente affascinati?"