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Un'antica prestigiosa università, Federico II di Napoli, che centellina le onorificenze (negli ultimi cinque anni solo Alvaro Siza ha meritato tanto), insignisce un fotografo della laurea honoris causa in Architettura. Mimmo Jodice, tra i più significativi protagonisti della cultura fotografica contemporanea, dichiara senza reticenze che l'incontro rivelatore con la fotografia gli ha cambiato il pensiero, la vita, il lavoro. Da una ricerca lunga quarant'anni "alla ricerca di una Bellezza che appare sempre più tradita" e di un'indagine appassionata sull'Architettura, Jodice raccoglie in questo libro una selezione di ritratti di alcune capitali, ispiratigli dalle città stesse, quasi a voler trasmettere al futuro la loro identità urbana. Cittadino del mondo che non ha mai spezzato il legame con la sua terra madre, Napoli, tra il computer e l'avvento della fotografia digitale ("io intanto osservo e rifletto"), usa sempre lo stesso apparecchio fotografico col trascinamento della pellicola manuale, affezionato alla sua camera oscura, dove stampa tutte le sue foto, Jodice insegna a vedere l'architettura, con sensibilità, passione e semplicità.