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L'industria alberghiera aggrega da sempre figure socialmente differenziate di consumatori, lavoratori e capitali. A Venezia, come in pochi altri posti al mondo, questi assemblaggi mutevoli saltano agli occhi di chi osserva la vita quotidiana scorrere in Laguna. Il volume analizza le esperienze di lavoro che si cristallizzano e si trasformano negli oltre 900 alberghi dell'area metropolitana veneziana, attraversati da un intenso processo di internazionalizzazione della proprietà e della gestione, della manodopera ivi occupata e della clientela. Grazie a un'analisi di largo respiro delle trasformazioni strutturali del settore alberghiero e a una meticolosa ricerca sul campo, vengono ricostruite al microscopio le varie figure lavorative e le loro relazioni quotidiane. Gli alberghi si costituiscono come un luogo ad alta intensità di interazioni tra turisti e lavoratori, dove categorie di genere, nazionalità, colore della pelle e status sociale sono costantemente in tensione. La ricerca consegna così un profilo di interni ed esterni composti da inedite esperienze di soggettivazione e da molteplici sforzi di mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, per faticose convergenze che permettano di incrinare le disparità di riconoscimento sociale e potere contrattuale.