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I tratti distintivi del tessuto edilizio di Urbino sono caratterizzati dalle architetture che Francesco di Giorgio Martini realizza durante la seconda metà del XV secolo. L'architetto contribuisce, in modo significativo, alla costruzione dell'identità del piccolo borgo marchigiano attraverso lo sviluppo di un metodo progettuale basato sull'adesione dell'organismo urbano alla struttura del paesaggio, sulla commistione tra spazio pubblico e privato e sulla concezione dell'architettura come processo in divenire. Giancarlo De Carlo, che opera a Urbino tra gli anni Cinquanta e Novanta, acquisisce la lezione compositiva di Francesco di Giorgio e concepisce i progetti delle sedi universitarie dislocate nel centro storico (la sede centrale, la Facoltà di Magistero, quella di Legge e quella di Economia) partendo dalla lettura e dall'interpretazione dei temi introdotti dall'architetto senese nella città. Questo studio dimostra come i valori e i significati contenuti nell'opera di Francesco di Giorgio, attraverso un'ideale continuità sovrastorica, si siano sviluppati fino alla città contemporanea, grazie al contributo progettuale di Giancarlo De Carlo.