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Chiunque di noi si interroghi sulla fisionomia di Dante Alighieri, con ogni probabilità si concentrerà - assecondando una tradizione fin troppo codificata - sul naso aquilino e sull'aspetto malinconico e pensoso che da sempre lo contraddistingue. Tuttavia, la ricca e dinamica iconografia dantesca, dopo circa sette secoli dalla sua definizione compie all'interno di questo volume un importante passo approdando alla definizione di una nuova figura dell'Alighieri. 35 artisti, essenza della mostra II Volto di Dante, per una traduzione contemporanea hanno donato al sommo poeta un volto nuovo, attuale e contemporaneo. Dalla grafica al fumetto, dall'illustrazione al pane, attraverso l'uso dell'oro, della penna 3D e di photoshop, il plurilinguismo dantesco e il suo autore tornano a far parlare di sé e a dialogare con noi. E cosa ne avrebbe pensato dunque, il Padre Alighieri della Street art, del nastro adesivo, del technogel e di questa compagine di materiali e tecniche all'avanguardia soprattutto se poste in relazione al suo volto?!