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Sono qui raccolti gli interventi che, nell'ambito della terza edizione di Dante2021, tra il 4 e il 7 settembre 2013, vari studiosi hanno dedicato a rilevanti temi danteschi. Antonio Pao-lucci e Claudia Villa hanno aperto il loro "laboratorio" di ricerca, offrendo al pubblico nuove prospettive sull'opera di Dante (in particolare Purgatorio XI e Inferno XV), mettendo anche in evidenza l'appassionata tensione conoscitiva dei loro studi. Una storica dell'arte (Cristina Acidini), un editore (Alfio Longo), uno storico della lingua (Claudio Marazzini), il presidente della Deutsche Dante-Gesellschaft (Winfried Wehle), stimolati dal giornalista e conduttore Alberto Puoti, hanno rivelato che cosa Dante e la sua tradizione - un fil rouge che attraversa la storia nazionale e annoda culture diverse - hanno rappresentato e rappresentano nella loro vita e per la loro sensibilità. Si è aggiunto inoltre un incontro dedicato a "Lingua italiana per oggi e per domani", nel quale, sotto la guida del giornalista Enrico Gatta, si sono confrontati linguisti (i vertici dell'Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio e Francesco Sabatini), economisti e responsabili di istituzioni bancarie (Antonio Patuelli e Luigi Federico Signorini), protagonisti dei mass media (Paolo Attivissimo e Massimo Bernardini): la lingua che Dante ci ha consegnato, e che nel corso dei secoli si è via via modificata e arricchita, pur conservando il segno originale, come si sta trasformando?