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Vengono qui pubblicate, con il testo originale tedesco, le ventiquattro lettere e sei cartoline che Stefan Zweig (1881-1942) inviò al giovane Hans Rosenkranz (1905-1956) tra il 1921 e il 1933. Il carteggio documenta un'amicizia inconsueta, che si esprime tramite la partecipazione di Zweig alla vita e alla carriera dell'altro, attraverso una solerte e affettuosa attività di mentorato. Accomunati dalle loro radici ebraiche, dal loro talento e da progetti editoriali, fitto è nell'epistolario lo scambio di opinioni su questioni letterarie, politiche, identitarie e sioniste, in costante riferimento alle coeve pubblicazioni di Zweig. Chi ha dimestichezza con la pagina dello scrittore austriaco riconoscerà, in queste lettere, una personalità che, di fronte all'imminente nazionalsocialismo, vi contrappone i propri ideali cosmopoliti ed europeisti. Al lettore del carteggio si offre, pertanto, un ampio panorama della società e della cultura nei concitati anni della Repubblica di Weimar attraverso una serie di testimonianze vergate in prima persona, di rara sincerità e di stringente attualità. Introduzione di Susan Baumert. Trascrizione di Susan Baumert e Francesco Ferrari.