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Negli ultimi anni ha suscitato un nuovo interesse lo studio dei cimiteri ebraici e delle epigrafi sepolcrali in essi contenute, con una particolare attenzione alle decorazioni artistiche, ai fregi, agli stemmi famigliari e al testo degli epitaffi. All'argomento Giuntina ha dedicato la collana "Corpus Epitaphiorum Hebraicorum Italiae". Ci si è, infatti, resi conto che essi costituiscono una preziosa fonte documentaria di carattere storico, artistico, poetico e genealogico che rischiamo di perdere ogni giorno in maniera più grave e irrecuperabile. Il presente volume nasce da un progetto promosso da Jack Arbib in collaborazione con Mauro Perani, originariamente relativo al piccolo e affascinante cimitero ebraico di Monte San Savino, ripulito, sistemato e valorizzato grazie alle cure e alla passione di Jack, che alla riscoperta della storia ebraica del Monte, di cui è considerato di fatto un cittadino, ha fatto una vera e propria missione della sua vita. Ma la prospettiva dal Bet mo'ed le kol hay si è allargata a tutta la documentazione storica che ci ha preservato la memoria delle vicende e della vita degli ebrei savinesi. Ecco che, di conseguenza, questo volume, pur partendo dal luogo della morte, subito ne fa un occasione di studio della vita della comunità ebraica del Monte, divenendo una vera miniera di informazioni e il compendio più completo di quanto oggi gli studiosi conoscono degli ebrei del Monte San Savino...