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Parigi, maggio 1968. La città insorge. Studenti e operai bloccano le vie e ostruiscono il passaggio alle forze dell'ordine, mettendo in crisi il progetto hausmaniano di città militarizzata, concentrazionale. Sampietrini, sedie, biciclette, cassoni dell'immondizia, spranghe, automobili, insegne: i manifestanti seppero utilizzare di tutto per ridisegnare l'architettura cittadina a proprio vantaggio, in vista degli scontri con la polizia. In questo libro dal corposo apparato iconografico Wolfgang Scheppe ricostruisce giorno per giorno gli eventi di quel Maggio che infiammò l'Europa, e tramite questa tassonomia delle barricate ricostruisce il contesto di quelle rivolte, riuscendo a rintracciarne non solo le ragioni e il contesto di riferimento, ma anche le prospettive e le svolte che avrebbero poi intrapreso nel tempo a venire.