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La manifestazione "Futurismo Romano. Balla, Depero Prampolini, Dottori" si inserisce all'interno delle celebrazioni collegate al Centenario del Futurismo e ne studia in particolare la corrente direttamente riconducibile a Giacomo Balla (1871-1958), uno dei suoi padri fondatori, analizzandone l'ascendente e gli insegnamenti esercitati sull'ambiente del futurismo romano. Nel presente catalogo, a cura di Giancarlo Carpi, si analizzano le principali relazioni, le influenze e gli scambi formali nella produzione dei quattro artisti dal 1914 agli anni Trenta. Fra i dipinti selezionati spiccano, recentemente ricomparsi, "Motociclista" (1914) di Gerardo Dottori e "Danza di Chiofissi" (1918-1919) firmato Fortunato Depero. La presenza proprio del quadro di Dottori aggiunge un tassello scientificamente significativo alla storia di questo artista. Il quadro dedicato a Marinetti, importante per datazione, per l'insolita qualità materica della pittura, per il soggetto, atipico nell'iconografia di Dottori, torna ad essere esposto dopo più di quarant'anni. Oltre il percorso dedicato alle arti visive, sono documentate le linee di ricerca in dialogo tra codice verbale e codice visivo. Entro queste linee ha anche spazio un raffronto con la produzione del futurismo russo.