Quando avevo cinque anni, mi sono ucciso di Buten Howard - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.303.734,11€  incassati dalle librerie indipendenti
1.303.734,11€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Quando avevo cinque anni, mi sono ucciso

  • Autore: Buten Howard
  • Editore: Luni Editrice
  • Isbn: 9788879846622
  • Categoria: Letterature straniere: testi
  • Traduttore: Pensante A.
  • Data di Uscita: 01/11/2019
  • Collana: Attraverso lo specchio:saggi filos.pedag.
19,00 €
Si fa attendere

Tab Article

Burt è un bambino come tanti, frequenta la terza elementare e il suo mondo è fatto di personaggi dei cartoni animati, di Zorro e Superman, di genitori premurosi e un po' distratti, di sogni e di avventure immaginarie. Non è altro che il quotidiano dei bambini della sua età, ma che ora rivive in una serie di flash-back, perché Burt è stato ricoverato in un istituto psichiatrico. Burt in apparenza è un bambino come tanti, eppure è diverso da tutti, osserva gli adulti con lucidità e vede che non c'è proprio niente di quello che dicono e fanno che abbia senso: nel mondo dei grandi tutto è prevaricazione, ipocrisia, arbitrio. Tutto è una bugia. La sola salvezza è una segreta ribellione, e l'amicizia speciale con Jessica, una compagna di scuola altrettanto ribelle e stranamente coraggiosa. Sarà proprio l'intensità di questa amicizia a mettere definitivamente Burt di fronte alla spietatezza degli adulti. La piccola guerra privata di un bambino e una bambina contro l'ipocrisia dei grandi si trasforma nel racconto di Buten in un'appassionata, secca difesa di chi è troppo diverso e vulnerabile per rientrare negli schemi. Solo l'ironia e la poesia riscattano Burt da un'esperienza in cui tutto appare crudele e privo di senso, la stessa ironia e poesia con cui l'autore ci porge un messaggio che, dietro a uno stile apparentemente ingenuo, si rivela provocatorio e radicale. Come in "Qualcuno volò sul nido del cuculo", il piccolo Burt, quasi un McMurphy in erba, è irriducibile nello sfidare le regole del sistema. Nel suo caso il sistema è non solo l'istituzione psichiatrica, ma il mondo degli adulti in generale. Lo sguardo di Burt smaschera le loro finzioni e allo stesso tempo ne svela tutto il ridicolo, con un umorismo che spiazza il lettore e lo coglie di sorpresa, rifiutando ogni facile autocommiserazione. Burt e la sua amica Jessica saranno presto scacciati dal loro "verde paradiso degli amori infantili, innocente paradiso"... Volevano smettere di essere bambini e ottenere la libertà, ma dovranno diventare grandi troppo presto, per combattere contro il conformismo e il puritanesimo degli adulti.

I librai consigliano anche