Tab Article
Le attività di messa in circolazione e sfruttamento dei relativi diritti di autore o, specularmente, di fruizione delle opere nella forma di "editoria online" si sono sviluppate in Italia da più di un decennio. In questi ultimi anni, lo sviluppo tecnologico è stato tanto rapido da dover cercare sostegno giuridico nella normativa già esistente, per lo più insufficiente a garantire adeguatamente l'esercizio di nuovi diritti e la tutela dei corrispondenti nuovi interessi. In questo panorama si colloca questo "corpo organico delle leggi fondamentali che disciplinano un dato ramo del diritto" (secondo l'etimologia che il Dizionario assegna al termine Codice). Peraltro, in un'epoca che si caratterizza sempre più per la specialità degli interventi volti a rappresentare ovvero a regolare la realtà all'interno della quale operiamo, un Codice del diritto d'autore - compendio della normativa vigente in materia di editoria "online" - costituisce un utile strumento di specializzazione senza che ciò ne limiti il potenziale bacino di utenza. Esso rappresenta uno dei primi interventi scientifici nella normativa di settore e vuole essere utile mezzo di consultazione per gli "addetti ai lavori" e, allo stesso tempo, di implementazione e di arricchimento culturale in relazione ad una realtà della comunicazione che fa parte di quella Rete alla quale tutti siamo connessi e dalla quale nessuno può prescindere. Prefazione di Gian Maria Fara, introduzione di Giorgio Assumma, postfazione di Paolo Marzano.