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Il famoso intellettuale radical americano analizza la politica degli Stati Uniti sulla guerra come strumento di dominio del mondo. Tutti gli scritti e le interviste sono recentissimi, a cavallo della guerra in Iraq, e si caratterizzano per la dura denuncia del nuovo imperialismo americano su base planetaria. La teoria della guerra preventiva è il cardine centrale di questa politica, che si muove esplicitamente contro ogni regola e norma internazionale finora alla base della convivenza dei popoli e degli Stati del mondo. Un libro coraggioso per capire le ragioni vere della guerra e nel contempo i sentimenti e i valori che decine di milioni di uomini nel mondo hanno espresso nelle piazze manifestando per la pace.
