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Fin dalle sue origini il palazzo ha visto come protagonisti prima i Rosati e poi gli Azzolino, due nobili famiglie fermane che hanno contributo in maniera determinante e significativa alla storia della politica, della cultura e dell'arte cittadina tra XVI e XVIII secolo. L'acquisizione del Palazzo da parte della Società Firmana nel 1929 che ne contribuì al restauro, individuando in esso la sede del circolo cittadino, evidenzia con continuità la centralità dell'edificio nella storia sociale e culturale fermana.