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Quest'opera si qualifica per il fondamento sulla consultazione diretta della documentazione locale di epoca medievale e moderna, originale e inedita, individuata, elaborata e utilizzata con rigore metodologico e capacità di analisi e di critica filologica. La documentazione è costituita dagli atti dei notai, contenenti numerosissimi testamenti, gli atti di ultima volontà lasciano particolare spazio alla soggettività, facendo emergere, i sentimenti individuali nelle loro espressioni più intime, nelle motivazioni, nelle scelte, quindi anche le forme di devozione sia spontanea che legata agli usi e alle tradizioni locali, da cui muoveva l'impulso a visitare i luoghi legati ai culti religiosi, manifestato con accenti vivi e sentiti, così da offrire contributi conoscitivi di elevato interesse ed intensità. Sono così delineate vere e proprie storie di vita individuale e collettiva, quantificati i flussi, le località di partenza, le mete statisticamente più frequentate Gerusalemme, Santiago de Compostela, Roma, San Michele al Gargano, Assisi, Loreto ecc.
