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Il ritrovamento del Libro delli Dinari di Giovanni Domenico Lucchese - un registro contabile autografo per il periodo 1648-'65 e di mano del lontano cugino Bartolomeo Lucchese per quello 1665-'70 - si rivela contributo di eccezionale interesse. Dalle pagine del libro mastro di quell'apprezzato stuccatore, nativo di Melide e attivo nei territori delle Corone absburgiche, non solo si ricavano infatti informazioni su una vivace gestione di denari e beni, ma si colgono squarci di vita di un borgo e dei suoi abitanti; dettagli per una comparazione delle disponibilità private e collettive di una doviziosa famiglia di fabbricieri e decoratori della regione del Ceresio, la più rappresentativa, nel settore, dell'attuale Ticino.