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La Chiesa di San Maurizio, un tempo collegata allo scomparso Monastero Maggiore delle benedettine (il più importante di quell'ordine in città), fu eretta nel 1503 in luogo di un edificio più antico. Progettata forse da Gian Giacomo Dolcebuono, presenta un interno rettangolare diviso in due aule, una per i fedeli e l'altra per le monache, interamente affrescate da famosi maestri lombardi, che qui lavorarono tra il 1510 e il 1590. Artisti come Bernardino Luini con i figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro, Bernardo Zenale, Simone Peterzano, Callisto Piazza con il figlio Fulvio, Giovanni Antonio Boltraffio, Antonio Campi e altri contribuirono a impreziosire questa chiesa più unica che rara, che non a caso viene considerata la "cappella Sistina dei milanesi".