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Con il suo libro Pisasale colma una grande lacuna. Mi spiego. La storia sindacale così come la conosciamo coincide con quella dei grandi leader sindacali. Gli avvenimenti sono quasi sempre quelli nazionali. Gli episodi, le lotte, le vittorie, le sconfitte, sono collocati a Roma o nelle grandi città come Milano, Torino, Genova. Pisasale ci parla invece della Uil di Trento. Descrive com'è nata, come si è sviluppata, com'è oggi. [...] Si intrecciano e si sovrappongono, attraverso la storia dei militanti della Uil, ideali, sentimenti, paure, sogni, aspirazioni, illusioni e delusioni. Pisasale scrive pagine toccanti. Racconta con uno stile sobrio, senza retorica, senza enfasi, con un ritmo incalzante. Si avverte un forte pathos. La storia della Uil, dei suoi uomini, delle sue donne, è raccontata con un tono e un linguaggio che convincono, anzi avvincono". Dalla Presentazione di Giorgio Benvenuto. Prefazione di Luigi Blanco.